Una Mentalità tutta Italiana


Rieccoci sul blog di Oimà per il secondo post. In questo post parliamo dell'abitudine tutta italiana del comandamento:


Infatti, nel nostro paese è radicata nella nostra mentalità l'inchiappettare il prossimo. Anche le persone che considereremmo perbene hanno in loro una traccia di questo senso nazionale del fottere il prossimo. Il mondo, purtroppo, si basa molto su quell'assurda idea capitalistica in cui pur di guadagnare un uomo è giustificato quando schiaccia il prossimo (spesso anche in modo illegale). La libera iniziativa, il poter fare affari in un mondo in continua competizione per trarne profitto anche eccessivo ai propri bisogni è un modo imperante in questa società. In Italia c'è solo il lato oscuro di questa filosofia. Nel senso nel nostro paese non si fa nulla senza ottenere qualcosa in cambio istantaneamente. Anche se magari dopo questo iniziale guadagno ci si ritorce contro, siamo più contenti di ottenere qualcosa, facilmente e subito che un guadagno continuativo nel tempo ma che appunto richieda di aspettare del tempo. Vero è che l'uomo è fissato sulle sue abitudini e quindi il nuovo fatica sempre a farsi strada, però in Italia il nuovo sbatte contro veri e propri muri di gomma. Per questo motivo ci si inchiappetta reciprocamente spesso a favore di chi dall'alto poi inchiappetta più duramente noi.
Faccio un esempio che può anche riguardarci, essendo noi un piccolo gruppo che basa il suo cammino sull'associazionismo e sull'idea che più si è più si diventa forti. l'esempio è questo: molti artisti preferiscono svendere le proprie opere (spesso addirittura pagando di tasca propria) ma con la certezza di avere alle proprie spalle un brand o un nome forte e non unirsi sotto una bandiera che magari (come è giusto che sia per tutte le cose nuove) nessuno conosce. Si ha la falsa impressione che il grosso nome dietro di noi possa darci più visibilità e qui l'intelligenza improvvisamente si spegne. Un grosso brand ha interesse a guadagnare per sé e per i propri azionisti, fornisce servizi solo per lucrarci sopra (giustamente in un mondo votato al capitalismo) non ha interesse alcuno che i propri clienti o coloro che usufruiscono del loro prodotto possano emergere, se questo succede è semplicemente per la bravura del personaggio non per l'aiuto del brand o azienda a cui questo personaggio si svende. Quindi molti vengono macinati da questi colossi quando, unendosi e lavorando insieme (in gruppi più piccoli e organizzati) potrebbero sì allora sfruttare la possibilità che community anonime e generaliste offrono con il loro spazi a pagamento (perché anche la pubblicità che subite per entrare gratis è un pagamento - un pagamento giusto - ma sempre un pagamento).

La morale di questo post qual è?

Non sempre l'inchiappettamento del prossimo porta buoni frutti e allargare la propria mentalità diventando più altruisti e sociali ci porterebbe ad avere rapporti interpersonali migliori, più risultati a lungo termine e a godere di più delle cose che facciamo...